Rilievi fonometrici

immagine fonometro per rilievi fonometrici
Fonometro

Il fonometro è l’arma adatta per i rilievi fonometrici!

Questo strumento riesce a tradurre la vibrazione dell’aria in un numero: il DECIBEL. Tralasciamo noiosità tecniche sul funzionamento dello strumento per arrivare al dunque:

L’INTERPRETAZIONE DEI NUMERI.

Già perché a seconda di quello che vogliamo fare dovremo dare un senso ai parametri che il fonometro fornisce, perché diverse sono le norme di riferimento.

Per esempio:

  • ai fini della valutazione del rischio rumore per la sicurezza sul lavoro analizzeremo i valori che interessano l’orecchio umano;
  • per il disturbo da rumore intervengono parametri statistici;
  • se vogliamo verificare il rispetto dei limiti acustici comunali useremo delle “medie”;
  • per i segnalatori acustici è interessare analizzare l’impulsività e i valori massimi di picco.

Dunque, uno strumento veramente interessante ma che richiede competenza e preparazione. Vediamo per cosa può essere utile.

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Approfondiamo qualche aspetto:

Disturbo da rumore

Quando tra privati nascono delle controversie dovute alle immissioni di rumore si fa riferimento al codice civile art. 844.

Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi (890, Cod. Pen. 674).
Nell’applicare questa norma l’autorità giudiziaria deve contemperare le esigenze della produzione con le ragioni della proprietà. Può tener conto della priorità di un determinato uso.

In questo caso i rilievi fonometrici tengono conto del rumore di fondo (L95) e del livello massimo di rumore immesso. La differenza non deve superare i 3 dB(A) per rispettare i limiti.

I rilievi di rumore devono essere effettuati da personale qualificato iscritto all’elenco nazionale dei tecnici competenti in acustica.

Impatto acustico

In caso di attività economiche l’ambito è pubblicistico ed il riferimento legislativo è la normativa nazionale, regionale e comunale un materia di acustica. I rilevi fonometrici saranno utili per verificare che le sorgenti di rumore rispettino i limiti del PCCA (Piano Comunale di Classificazione Acustica). In questo caso si hanno delle soglie di applicabilità ed i parametri misurati sono medie energetiche dei rumori.

Leggi di più sull’impatto acustico.

Monitoraggi ambientali

Sono equiparati alle valutazioni di impatto acustico, ma solitamente è richiesto dal committente o dall’ente di controllo che i rilevi fonometrici siano di notevole durata (anche mesi) per descrivere la sorgente.

Altri casi

Valutiamo insieme se posso esserti utile oppure no. Ci sono infatti circostanze in cui è inutile eseguire i rilievi fonometrici poiché la legislazione è già sufficiente a risolvere la problematica (basti pensare alle autodichiarazioni in materia di impatto acustico).

Quanto costano i rilievi fonometrici?

Per fare un esempio: i rilievi fonometrici per una caldaia condominiale che fa rumore in orario diurno la tariffa è di euro 600. La durata, la legge di riferimento, il periodo di misurazione (diurno o notturno), la distanza da Firenze, fanno variare il prezzo ovviamente. Contattami.